Il territorio

La Settimana Santa di Domusnovas

Il periodo che precede la Pasqua è estremamente sentito e partecipato nel comune del Sulcis Iglesiente, con riti e manifestazioni religiose suggestive

I riti della settimana santa di Domusnovas racchiudono un fascino antico e hanno mantenuto nel corso dei secoli la loro natura di grande devozione e partecipazione popolare. Quando parliamo della settimana santa nel comune del Sulcis Iglesiente non ci riferiamo solo ai giorni che precedono la domenica di Pasqua, bensì si inizia fin dalla settimana che porta alla domenica delle palme.

É la Confraternita della Madonna Addolorata che svolge un ruolo fondamentale ed istituzionale all’interno dei riti della Pasqua. Il giovedì delle palme i confratelli portano il processione il simulacro della Vergine all’interno della Chiesa della Beata Vergine Assunta, dove la statua viene spogliata degli abiti bianchi e azzurri per vestirla con gli indumenti luttuosi, di colore nero. Il venerdì delle palme è dedicato alla memoria dei confratelli e collaboratori defunti e la sera, prima delle processioni pasquali, si svolge il rito de Sa mama chi circara su Fillu, la mamma che cerca il figlio. A questo rito partecipano, tra gli altri, i baballottis, figure che rievocano i penitenti del periodo medievale che, all’epoca, si flagellavano nel corso della processione. La domenica delle palme rappresenta l’ingresso di Gesù al tempio: a Domusnovas il simulacro del Cristo è seduto sulla Mula, e percorre le vie del centro del paese per la benedizione.

Il giovedì santo inizia il triduo pasquale con la lavanda dei piedi. In chiesa viene celebrata la messa solenne in Coena Domini: la Confraternita della Madonna Addolorata prepara 12 cresimandi, vestiti con l’abito storico. Dopo il canto del Gloria, le campane vengono legate, nel rito de s’accappianta: fino al giorno di Pasqua non suoneranno.

Il venerdì santo i simulacri dell’Ecce Homo e della Vergine vengono portati alla chiesa di Santa Barbara, dove poi inizierà la processione del Crocifero. Si giunge, dopo aver camminato per le vie del centro, alla chiesa della Beata Vergine Assunta, dove viene scoperta la scena del calvario. Con Su Scravamentu, il rito antico del dischiodamento di Gesù dalla croce, si ripete un rito secolare che trova origine nel XIV-XV secolo.

Il sabato e la domenica di Pasqua, poi, avviene la risurrezione. Il sabato a mezzogiorno la chiesa che ospita il Cristo morto in croce viene chiusa a mezzogiorno, per riaprire la sera nel corso della cerimonia per il Cristo Risorto. La domenica è contraddistinta da S’Incontru, l’incontro tra la Madonna e Gesù che ha sconfitto la morte.

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