Il territorio

La grotta di San Giovanni, meraviglia carsica del Sulcis

La Sardegna è ricca di grotte, stalattiti e stalagmiti, dove poter ammirare il corso del tempo e i segni di millenni di lavoro della natura. Come la grotta di San Giovanni poco fuori l'abitato di Domusnovas (Sardegna Sud-Ovest), meta ambita da speleologi e arrampicatori

Sembra assurdo pensare di poter percorrere una caverna in automobile, eppure questo era possibile fino a pochi anni fa all'interno della grotta di San Giovanni di Domusnovas. La grotta è la più grande del mondo transitabile in auto: oggi questo è vietato, in seguito a un intervento della giunta regionale che, per preservarne la bellezza e maestosità, ha impedito il transito dei veicoli.

La grotta di San Giovanni è tra le più belle e visitate di tutta la Sardegna. Facilmente visitabile a piedi grazie al percorso agevole, è ben illuminata per permettere una piacevole escursione al suo interno. Esistono, poi, diramazioni accessibili dai soli esperti: gli speleologi possono, infatti, inoltrarsi nei vari cunicoli e gallerie presenti all'interno della grotta, che portano a magnifici laghetti sotterranei.

Esistono due ingressi che portano all'interno della grotta: quello nord, si affaccia sulla Valle di Oridda, quello sud è il più vicino al paese di Domusnovas. La grotta è sempre stata utilizzata dall'essere umano, fin dalla preistoria: vari rinvenimenti di utensili ne sanciscono il suo sfruttamento come riparo, ma anche per questioni religiose. Il nome, infatti, deriva dall’antica presenza della statua di San Giovanni: in epoca medievale i cittadini del luogo edificarono una cappella, poi demolita per creare il passaggio per le auto, ma ricostruita all’esterno dell’uscita sud della grotta.

La grotta di San Giovanni di Domusnovas è suddivisa su più livelli, uno fossile ed uno ancora attivo. Quello fossile è stato denominato Bobore, ed è lungo 850 verso l’uscita nord. Questo ramo della grotta presenta stalattiti, stalagmiti ed ampie sale. L’altro ramo, quello ancora attivo e dunque oggetto di studio da parte degli speleologi, si chiama Su Stampu de Pireddu: è qui che sono presenti cunicoli e tunnel accessibili ai soli esperti del settore.

Le grandi formazioni rocciose dei due ingressi della grotta fanno gola agli arrampicatori, i quali sognano di poter scalare le due pareti e ammirare il verde e ripido paesaggio dall’alto della montagna.

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